Viggiano, incantevole borgo aggrappato alle pendici montane, si eleva a quasi mille metri sopra il livello del mare. Il suo nome deriva da ughiaino, che significa "luogo salubre", oppure dai nomi delle gens romane Vibius e Vettius che testimoniano le affascinanti tracce della sua storia greca e latina.
La località di Viggiano è celebre soprattutto per la sua ricca tradizione musicale, in cui arpe, flauti e jazz si fondono con zampogne e ciaramelle. Questa tradizione affonda le sue radici profonde nella storia del paese e nelle antiche esibizioni degli itineranti musicisti, riconosciuti e ammirati in tutta Europa.
Visitare Viggiano è una vera e propria scoperta del legame atavico e identitario tra il viggianese e la musica, e un vero e proprio percorso si dipana tra le vie del porgo partendo dal Belvedere del Pisciolo. Questo luogo d'incanto con la sua "Balaustra della Musica" è solo il punto di inizio di un racconto che nel passaggio successivo si dipanerà tra i vicoli della parte alta del borgo alla ricerca dei portali ottocenteschi e delle chiavi di volta iconiche testimonianza del sentimento ininterrotto del musicante girovago col suo borgo, evidenza dello sviluppo urbanistico in crescita dovuto al benessere economico portato a Viggiano dai Musicisti e dai costruttori liutai e infine simbolo della resilienza di un popolo in grado di rinascere anche dopo catastrofi naturali.
Proseguendo nella parte bassa del centro abitato si passa in Via Regina Elena dove il percorso conduce al rione che diede ospitalità alla famiglia Salvi famosa per la maestria nell'arte della musica, per la sua fiorente industria liutaia (che nel corso dell'800 esportava strumenti a corda da Viggiano a tutto il mondo) nonché per la fondazione della più famosa fabbrica di Arpe al mondo, la Salvi Harps. Doveroso anche il passaggio nel rione dove ha ritrovato le sue origini il frontman dei Green Day, Billie Joe Armstrong, cittadino onorario di Viggiano dal 2018.
Un piacevole tragitto tra caratteristici vicoli ci porterà in Corso G. Marconi a fare conoscenza con il Monumento all'Arpista statua bronzea a grandezza naturale commissionala nel 1958 per volere della cittadinanza viggianese e realizzata dall'artista Pasquale Monaco.
Il viaggio continua nella suggestiva location di Villa del Marchese, incantevole dimora storica oggi conosciuta come Dimora della Musica. All'interno della Villa, infatti, trovano sede sia una importante sezione distaccata del Conservatorio Statale "Gesualdo da Venosa" che la tradizionale Scuola Civica dell'Arpa popolare Viggianese, dove gli allievi imparano a usare lo strumento alla maniera dei musicanti.
Infine la visita in Piazza Regina delle genti Lucane permette di ammirare lo splendore di un luogo di aggregazione ricco di simbologie legate alla storia della musica. In questo senso spiccano la meravigliosa architettura della Cassa Armonica in ghisa e acciaio realizzata dalla Neri e la dolcissima statuetta dell'"Arpista Musicante", omaggio dell'artista lucano Marco Santoro alla comunità locale.
Per un attento pubblico di appassionati della musica sarà tappa obbligatoria il nuovo Orto Botanico o Giardino della Musica che racconta la storia della liuteria attraverso gli esemplari floristici presenti e selezionati proprio per il loro utilizzo nella costruzione di importanti strumenti musicali.
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